DECIMO E ULTIMO GIORNO 22 GIUGNO
Oggi giornata di trasferimento, andremo a visitare Ronda e poi a dormire a Siviglia, perché domani è giorno di partenza.
Il viaggio verso Ronda ci conduce attraverso un paesaggio completamente diverso, incontriamo qualche campo di grano, uliveti e pietraie, sullo sfondo la Sierra, molto brulla.
Arrivati a Ronda percorriamo, assieme a molti altri turisti, una graziosa strada pedonale piena di negozietti e curiosità: qui i famosi prosciutti Pata Negra, vanto della Spagna, stanno in bella mostra ovunque!
Ci dirigiamo subito verso la maggiore attrazione del luogo, un’incredibile ponte a strapiombo su di una gola che taglia il paese in due. Si chiama "ponte nuovo", ma è stato costruito nel 1793. Proprio qui è anche nata la moderna corrida. L'arena della città è usata soltanto una volta l'anno, durante la Feria Goyesca, e ospita un museo dedicato alla storia di questo tradizione. Purtroppo la troviamo chiusa con la nostra solita fortuna!
Il ponte è incredibile, proprio come nelle foto che avevamo visto, anzi, ancora di più. Passeggiamo per cercare l’inquadratura migliore e ci addentriamo nella città vecchia.
È bellissima come tutte le città andaluse, case bianche, strette vie e localini caratteristici dove la gente, gentile e ospitale, ti dà da mangiare a qualsiasi ora del giorno e della sera!
Troviamo una piazzetta nascosta, da cui parte un sentiero che conduce alla fine della gola. Duilio parte per l’avventura, mentre io mi godo un po’ d’ombra e il concerto improvvisato di un’abile chitarrista. La musica spagnola è dolce e nostalgica, e mi mette un po’ di malinconia.
Alle 2 del pomeriggio il caldo che ci accompagna da tutta la vacanza, ci sfinisce, oggi ha superato i 40 gradi, per cui, nonostante molte altre cose da vedere, ritorniamo all’hotel, per riprenderci un po’ e goderci il fresco artificiale che ci offre!