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Immagine del redattoreLannaronca

4. Viaggio in Normandia e Bretagna: IV tappa - da giovedì 25 giugno a sabato 27 giugno 2015



Percorso da Quimper a Rouen

GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2015

Oggi giornata di trasferimento a Rouan, ci alziamo presto perché ci aspettano 530 km da percorrere in una zona dove non abbiamo intenzione di fermarci, per cui prendiamo due panini per pranzo e ci mettiamo in macchina. Facciamo poche soste, mangiamo in una piazzola in autostrada e dopo 7 ore arriviamo al nuovo hotel. La stanza è piccolina, ma ha tutto quello che serve, ormai anche solo trovare un armadio ci fa gridare di felicità!!!

Verso il tardo pomeriggio ci concediamo due passi per la città, e passeggiando oziosamente ci accorgiamo che è molto caratteristica, domani la visiteremo con calma, ma non possiamo non notare l’incredibile cattedrale gotica e nel centro storico le numerose case a graticcio sopravvissute alle ultime guerre. Qui è anche nata Giovanna d’Arco e qui fu condannata, e poi bruciata al rogo in Place du Vieux Marché. Noi andiamo a cena proprio in questa piazza e mangiamo all’aperto. I menù francesi sempre così elaborati ormai non ci ispirano più per cui mangiamo una selezione di ottimi formaggi e una tartare di manzo. Siamo così stanchi che rientriamo e ci distendiamo a letto, proviamo a guardare un film ci addormentiamo dopo 10 minuti con la televisione accesa.


Rouen - Cattedrale - Francia

VENERDÌ 26 GIUGNO 2015

Spostiamo la visita alla città a domani, oggi non abbiamo voglia di camminare, preferiamo fare un giro lungo la valle della Senna Normanna alla ricerca di Abbazie. Attraversiamo paesaggi incontaminati, lungo le anse della Senna e poi porti fluviali dove i traghetti trasportano incessantemente persone e auto da una sponda del fiume all’altra. Qui a pochi chilometri da Rouen troviamo subito una fantastica abbazia, quella di Junieges. Costruita nell’anno mille è stata in parte smantellata centinaia di anni dopo, dai cava pietre ed ora ne resta solo un’ossatura maestosa. Alte pareti chiare, volte ed archi, colonne maestose, tutto sembra in equilibrio precario, ma resiste e ricorda come doveva essere l'Abbazia da integra. Passeggiando per le navate a cielo aperto, respiriamo a pieni polmoni la spiritualità del luogo e ne subiamo il fascino. Nel parco scopriamo una mostra di Bresson, famosissimo fotografo francese. Non ce la facciamo scappare e il tour tra le numerose foto esposte ci lascia ammirati ed emozionati. Le sue foto sono meravigliose, piene di vita e di movimento, nonostante il bianco e nero, a volte anche cupo. Si fa l’ora di pranzo e noi consumiamo un pranzo leggero che finisce però con una deliziosa torta al limone con meringa, ottima, tanto da dimenticare la stanchezza e riconciliarci con la vita!

Proseguiamo ancora per qualche chilometro e passando per il paesino di St.Martin de Boscherville, ci imbattiamo nella Abbazia di St.Georges de Boscherville, dove facciamo una veloce visita. Tutta un’altra cosa, questa abbazia benedettina è uno straordinario esempio di architettura romanica normanna perfettamente conservata. La chiesa è molto luminosa e la sua facciata è sostenuta da due torri slanciate, al suo interno colonne con capitelli, scolpiti con scene di battaglie, piante e animali.

Spettacolare il giardino alla francese che circonda tutto il complesso, è una piacevole sorpresa, ricco di piante, fiori, essenze officinali mostra una vasta superficie di bianchissime rose.

Come sempre ci rammarichiamo di non poter vedere tutto, ma non è possibile, rientriamo così in hotel e dopo un aperitivo a base di sidro ghiacciato ceniamo nel ristorante e andiamo a letto molto presto.


Abbazia di Jumieges - Francia

SABATO 27 GIUGNO 2015

Oggi è il giorno della partenza, ma siccome il nostro aereo parte alle 21 e 30, abbiamo davanti un’intera giornata per vedere ancora tante cose. Usciamo presto dall’hotel e andiamo a visitare Rouen per vederla finalmente con calma. Il centro storico è chiuso al traffico, ma noi prendiamo subito un trenino che ci porta dentro alla città vecchia per vedere anche gli angoli più nascosti. Questa città, così ricca di storia, cultura e di arte è così bella che incanta. Case a graticcio, piazzette deliziose, antichi palazzi, chiese ed Abbazie, tutte in stile gotico, non sappiamo dove guardare, c’è solo l’imbarazzo della scelta! Quando scendiamo abbiamo le idee più chiare su cosa andare a vedere a piedi. Per prima cosa torniamo alla cattedrale con il suo pizzo di pietra che svetta verso il cielo, talmente bella con qualunque condizione atmosferica da aver ispirato le famose tele di Monet. Entriamo e anche l’interno è affascinante. Qui è conservato il cuore di Riccardo I d’Inghilterra detto Cuor di Leone. Poi giriamo per le stradine ricche di botteghe di liutai e negozi di antiquariato, infine andiamo sotto il Gros-Horloge che è uno dei monumenti più fotografati della città, si trova vicino alla Cattedrale, lungo la strada principale, su di un arco ed è visibile da entrambe i lati. È possibile visitarne l’interno per vedere i meccanismi e ascoltare la storia dell’orologio, ma essendoci poco spazio, la cosa per entrare era chilometrica e abbiamo dovuto rinunciare.

Compriamo due panini e 4 macarons giganti, prendiamo la macchina e ci avviamo, piano, piano verso Bouvet, dove c’è l’aeroporto e dove dovremo restituire l’auto a noleggio. Pranziamo all’ombra di un grosso albero, e in breve tempo arriviamo a Bouvet. Siccome è ancora molto presto giriamo per questa piccola cittadina. A dire il vero non ci sembra un granché, anzi un po’ spenta e periferica ... ma ha una cattedrale e che cattedrale! Tanto per cambiare è gotica ed enorme e poi ha una storia curiosa.

Può essere considerata la torre di Babele dell’architettura gotica. Nelle intenzioni dei costruttori doveva essere la più alta delle chiese cristiane: in effetti, ha il coro gotico più alto del mondo, ben 48,5 metri, ma è rimasta incompiuta per problemi di staticità che si presentarono ben presto nella fase di costruzione, ancora oggi c'è il rischio che possa crollare. All'interno infatti alcune parti sono inaccessibili perchè imbrigliate da cavi d'acciaio. Dicono con il vento forte all’interno si sentano molti scricchiolii. Beh non mi sento molto sicura! Vorrei uscire ma non possiamo non andare a vedere l'incredibile orologio astronomico alto 12 m, che segna il tempo, le maree, la posizione degli astri, le stagioni e le eclissi. Veramente notevole.

Quando usciamo sulla piazza antistante, tiro un respiro di sollievo e mi accorgo che c'è un caotico e rumoroso concorso di bande, un mercato medioevale e un sacco di figuranti in costume che girano tra la gente, bello!

Ormai si è fatta l’ora di riconsegnare l’auto a noleggio e così dopo aver effettuato tutte le pratiche ci avviamo a piedi al terminal, trascinando le valigie pesanti. Finalmente entriamo in aeroporto, ci impossessiamo di un tavolino all’unico bar e aspettiamo un paio d’ore prima di imbarcarci tra un caffè, una chiacchera, un altro caffè e la conclusione del mio fedele diario di viaggio.

Il volo di ritorno è regolare, ma una mezz’ora circa prima dell’atterraggio, il comandante ci avverte che su Bologna si sta abbattendo un forte temporale, forse ci dirotteranno a Bergamo .... a Bergamo? Sono già le 11 passate e noi quando arriveremo a casa? Alcuni passeggeri preoccupati come noi ci raccontano di conoscenti che hanno vissuto un’esperienza simile e a Bergamo La Ryanair ha messo a disposizione solo un pullman per il trasferimento a Bologna, più della metà dei passeggeri è rimasta in aeroporto fino alle 3 di notte ad aspettare gli altri mezzi, oppure ha pernottato in un albergo a spese proprie. Adesso sì che sono preoccupata veramente! Per fortuna il temporale passa e noi atterriamo senza problemi e in orario. Adesso la vacanza è veramente finita.


Areoporto di Bouvet Francia

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