Tipica ricetta veneta primaverile e che mi ricorda la mia infanzia: le uova sode con gli asparagi chiamate in dialetto "ovi e sparasi". Molto semplice, ma con qualche insidia che riguarda la cottura degli asparagi. In questa preparazione si usano gli asparagi bianchi, un tipo particolare coltivato sotto terra e al quale viene impedita l'esposizione alla luce del sole. Tipico ortaggio Veneto viene coltivato anche in Lombardia, in Friuli e in Trentino Alto-Adige.
Ingredienti
1 kg di asparagi bianchi (io ho usato quelli di Bassano del Grappa)
olio extravergine d'oliva
8 uova
sale e pepe
Preparazione
Pulire gli asparagi, sbucciare il gambo procedendo dalla punta verso la fine, per eliminare la parte filamentosa e lessarli, legati, in una pentola alta e stretta, in acqua salata e bollente, con le punte rivolte verso l'alto, ma fuori dall'acqua poiché il calore e il vapore sono sufficienti per cuocerli. Lasciarli bollire circa 15 minuti, poi toglierli dall'acqua e disporli in un piatto da portata. Volendo si possono anche cuocere a vapore, ma bisogna stare attenti che le punte non si rompano, perchè stracotte.
Rassodare le uova per 10 minuti (io le cuocio per 7/8 minuti in modo che il tuorlo rimanga abbastanza morbido) e farle raffreddare in acqua fredda. Una volta raffreddate le uova, togliere il guscio e disporle sul piatto di portata assieme agli asparagi.
A casa mia le uova si tagliavano a pezzetti fino quasi a sbriciolarle e si mangiavano assieme agli asparagi, cercando di non sbrodolarsi. Confesso che io lo faccio ancora! Naturalmente prima si deve condire il tutto con abbondante olio extravergine di oliva, sale, pepe e volendo un goccio di aceto.
Vanno benissimo anche gli asparagi verdi, l'importante è che siano grossi e freschi.