LUNEDÌ 18/06/2018
Questa mattina ci svegliamo all’alba e usciamo molto presto, abbiamo fatto confusione con i fusi orari e la sveglia. Prima tappa Vila do Conde, andiamo a caccia di un antico acquedotto romano e vogliamo vedere l’Oceano, Fa un gran freddo e tira un forte vento, ma la spiaggia e il mare sono bellissimi e noi ci soffermiamo ad ammirare le onde e a godere del profumo del mare, L’acquedotto è lontano e non ci sembra degno di nota per cui risaliamo in macchina e proseguiamo.
Seconda tappa Braga, una bella cittadina, centro religioso del Portogallo. Passeggiamo per il centro storico ed entriamo nella Cattedrale medioevale del Sé. La facciata severa non ci prepara a quanto vediamo all’interno che è incredibile: il soffitto in legno dorato lascia senza parole, ma quello che ci piace di più è il coro alto, dove svettano due magnifici organi e al centro un grande leggio che conteneva i libri sacri per le preghiere, erano di grandissime dimensioni per permettere a tutti di leggere da lontano, allora non avevano occhiali. Con la guida visitiamo anche la cappella del primo Re del Portogallo e di tanti altri prelati importanti di cui sono conservate le ossa.
Poi prendiamo la macchina e andiamo a visitare uno dei santuari più famosi del Portogallo “Bom Jesus do Monte” a 7 chilometri dalla città. Per arrivare in cima ci sono due percorsi interessanti: una elaborata scalinata barocca composta da 564 gradini, oppure una vecchia funicolare idraulica. Naturalmente scegliamo quest’ultima, dicono che sia la più antica al mondo alimentata ad acqua.
Funziona così: un grosso cavo d’acciaio unisce le due carrozze della funicolare e per fare in modo che non si blocchino a metà quando avrebbero stesso peso e stessa lunghezza della fune ... riempiono un serbatoio che sta sotto la carrozza quando è a monte, così scende per il maggior peso a valle, trainando l’altra carrozza. Quando arriva a valle ... scuota il serbatoio mentre l’altra a monte lo riempie alla fonte! Ingegnoso!!!
Il tragitto è breve, ma divertente, apprezziamo molto lo spettacolo che ci troviamo davanti, la pendenza della ripida salita poi è mozzafiato. In pochi minuti risaliamo il pendio fino al piazzale di fronte al santuario.
La chiesa è molto austera, tutta in pietra bianca e grigia, ma la vista che si gode da quassù sulla città di Braga è mozzafiato.
Ci fermiamo in un bar all’aperto per mangiare un panino, il mio, con la carne, mi ricorda le bistecche che cuoceva in padella mia madre con olio e aglio, erano sottili e un po’ dure, ma molto saporite!
Ormai è l’una e torniamo al parcheggio con l’elevador per raggiungere Guimarães a circa 50 chilometri di distanza. Fa molto caldo, anzi troppo (35°) e questa nuova città ci appare semideserta, forse anche perché sono le due del pomeriggio! Passeggiare per il centro, seppur antico e caratteristico, ci sembra un suicidio, per cui decidiamo di visitare solo un monumento, uno dei più famosi, il Palazzo dei duchi di Braganza, enorme palazzo fortificato, che ci ricorda un po’ un castello francese.
L’interno è una vera sorpresa, siamo in pieno medioevo, al tempo dei templari. Le grandi sale austere sono arredate e ricche di decorazioni. In ogni ambiente spiccano singolari camini di forma cilindrica e affacciano su di un grande cortile interno. Anche se gli usceri ci tengono d’occhio da vicino e non capiamo perché, la visita è piacevolissima, ma soprattutto freschissima e ce la godiamo appieno.
All’uscita è ancora troppo caldo per cui decidiamo di tornare a casa, riprenderci un po’ e passare la serata a Porto.
Andiamo in città con la macchina e parcheggiamo proprio vicino alla libreria Lello che ci precipitiamo a visitare. Ci mandano a fare un biglietto di ingresso di € 5 che verranno scontati se acquisteremo un libro ed entriamo. C’è molta gente, anche perchè l’autrice di Harry Potter si è ispirata a questo luogo e alla sua famosa scala per descrivere alcune scene dei suoi libri. Speriamo ne valga la pena, pensiamo, oh sì. L’interno è affascinante e suggestivo, un po’ gotico, al centro spicca una scala che è un vero prodigio di architettura e il soffitto è illuminato da un lucernaio incantevole. Ma è pur sempre una libreria, e ai lati ci sono altissime scaffalature piene zeppe di libri, viene voglia di leggere!
Usciamo proprio all’ora di chiusura e ci incamminiamo verso il fiume per cenare in un localino caratteristico. Stasera polpo e baccalà in compagnia dei mondiali di calcio: eh sì, ovunque portoghesi e turisti festanti fanno il tipo per le loro squadre del cuore.
Dopo cena passeggiamo lungo la riva del fiume, ascoltando musica e aspettando che si accendano le luci per fare foto notturne. Porto è magica di sera e non vorremmo tornare a casa. Però dobbiamo andare a fare la valigia, domani giornata di trasferimento, così alle 10 e 30 rientriamo.